mercoledì 30 dicembre 2009

Web 2.0, Folksonomies e Delicious

Il Web 2.0 rappresenta un modo di utilizzare la rete basato sullo scambio, sulla condivisione e sulla collaborazione; così si realizza interazione sociale grazie alla tecnologia. Ogni utente da semplice consumatore diviene (o può potenzialmente divenire) partecipante, da utilizzatore passivo autore di contenuti.

FOLKSONOMIES
De Kerckhove (2006) interpreta la storia di internet dal 1998 ad oggi come un passaggio dal content web alle attività basate sull’interconnessione, sulla socializzazione, sulla creazione connettiva di conoscenza, in una parola sulle folksonomies. Folksonomy è un neologismo che descrive una categorizzazione collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo diparole chiave (o tag) scelte liberamente. Il termine è formato dall’unione di due parole, folk (sociale) e sonomy (contrazione di tassonomia).In maniera più semplice e concreta, questo termine si riferisce alla metodologia utilizzata da gruppi di persone che collaborano spontaneamente per organizzare in categorie le informazioni disponibili attraverso internet.
Benché nel temine si richiami la parola tassonomia, l’abbinamento con folk ne cambia completamente orizzonti. La tassonomia non è personalizzabile, è data a priori, predisposta prima di operare e risulta valida se è in grado di organizzare la realtà. Ma oggi ci si rende sempre più conto che la realtà non può essere organizzata in un’ottica sola e diventa funzionale un sistema di categorizzazione che cresce parallelamente all’inserimento di materiali e nuovi dati. Il rischio da tenere sempre presente è quello della deriva soggettivistica.


SOCIAL BOOKMARKING
Bookmark (che in inglese vuol dire "segnalibro") indica l'URL (o l'indirizzo, se si trova in locale) di una particolare pagina web o di un file visualizzabile tramite browser. I bookmark rendono più veloce la consultazione di siti visitati spesso evitando che gli utenti dimentichino gli indirizzi.
Esistono anche portali studiati per utilizzare e gestire online i propri bookmarks, in modo da averli sempre a disposizione a prescindere dal computer dal quale si sta accedendo alla rete.
Il social bookmarking è un servizio basato su web, che organizza risorse di rete e personali e le rende consultabili e condivisibili con gli appartenenti ad una stessa comunità virtuale.
L’organizzazione dei materiali avviene attraverso l'uso di tags (parole chiave) che sono liberamente ed informalmente inseriti dall'utente ogni volta che inserisce un materiale nell’archivio.
What is a tag?
A tag is simply a word you can use to describe a bookmark. Unlike folders, you make up tags when you need them and you can use as many as you like. The result is a better way to organize your bookmarks and a great way to discover interesting things on the Web. (tratto da Del.icio.us)
I TAG, descrivendo un materiale, lo rendono più facile da trovare e da condividere.
Trovare: i TAG permettono di fare una ricerca e di estrarre risultati coerenti molto facilmente.
Condividere: se un tag è usato da più autori, posso "tenerne traccia".

What is a tag cloud?
A list of tags where size reflects popularity. (tratto da Del.icio.us)



DEL.ICIO.US
Molte sono le categorie di folksonomy: raccolta di indirizzi web, raccolta di immagini, raccolta di blog… Tra le folksonomy che permettono di raccogliere e organizzare elenchi di segnalibri (bookmarks) il più diffuso è del.icio.us. É un servizio di social bookmarking lanciato nel 2003. É un social software che permette di aggiungere con facilità i siti che interessano nella propria raccolta; i link sono organizzati utilizzando delle etichette/parole chiave, i tag , e sono condivisi anche con altri utenti.
Del.icio.us consente di organizzazione i propri bookmark, ma soprattutto permette di condividere conoscenza. Gli URL memorizzati con del.icio.us, a differenza di quelli salvati con i preferiti di Explorer o con altri browser, sono pubblici e quindi visualizzabili e navigabili da altri utenti: si realizza così in pieno lo spirito collaborativo della rete.
"Sistemi come quello approntato da del.icio.us consentono di condividere i tuoi interessi e i tuoi pensieri con il resto del mondo attraverso un tag. Il tagging è una sorta di versione rovesciata del blogging, una copia in negativo: attraverso i blog si creano reti di persone che hanno interessi simili; con i tag si creano reti di argomenti simili fra persone" (D. De Kerckhove).

Entrare a far parte della comunità di del.icio.us è semplice: si accede all’indirizzo http://deli.cio.us/ e ci si iscrive, gratuitamente, al servizio.


È possibile visualizzare una hotlist di bookmarks (ciò che al momento è più ‘segnalato’) con i tags associati ed il numero di utenti che hanno segnalato quel determinato URL.

Nella sezione personale è possibile vedere i propri tags sotto forma di list (lista) o di cloud, evidenziati in un colore più o meno intenso, a seconda di quanti altri utenti di del.icio.us hanno salvato lo stesso URL in precedenza.
I tag possono essere rinominati, cancellati o organizzati in gruppi tematici.
È possibile vedere tutti gli utenti che hanno salvato lo stesso URL e visitare il loro profilo.
Esiste la possibilità di “iscriversi” a particolari tag sui quali si vuole essere sempre informati.
Uso dei tags
È possibile:
fare ricerche utilizzando i tags. Il sistema restituirà i bookmarks relazionati al tag specificato nella ricerca.
salvare dei bookmarks segnalati da altri utenti.
sapere quante persone hanno archiviato i vostri stessi URL….

Del.icio.us a scuola

NELLA PROFESSIONE DOCENTE
Tool utilissimo che permette di trovare e condividere risorse con tutto il web o con cerchie più ristrette di persone con interessi affini. Si presterebbe inoltre ad essere un supporto ad uso fortemente collaborativo del lavoro di programmazione docente anche all’interno di cerchie più ristrette di colleghi (scuola, distretto…), ma la ancora scarsa diffusione delle tecnologie tra gli insegnanti (frequentando la Iul non si direbbe) e la non abitudine di molti colleghi a condividere risorse rendono, al momento, poco battuta questa strada nel mio lavoro. Per fortuna come ho già avuto modo di dire il vento sta cambiando e lo spirito di condivisione è sempre più diffuso tra colleghi.

PER GLI STUDENTI
Insegno in una seconda elementare e al momento mi sembra difficile pensare a un uso tra bambini di questa età. Penso che già negli ultimi anni della scuola primaria si possa (so che in alcune sperimentazioni è stato fatto) introdurre l’uso di un tool come delicious per raccogliere e taggare materiale reperibile in rete rispetto un argomento ben definito. Ovviamente gli accorgimenti da utilizzare sono molti, primo tra tutti restringere il campo a un argomento chiaro e preciso. Poiché il lavoro di costruire etichette, se fatto consapevolmente, è molto difficile, gli alunni andranno portati a riflettere sull’utilità dell’utilizzo di etichette e sul modo più utile di farlo (a questo proposito penso che utilizzerò se ne avrò bisogno, il calzante esempio delle conserve fornito da Andreas nel suo blog). Inoltre penso che l’utilizzo stesso dei tag per fare ricerca implementi negli alunni la consapevolezza e la capacità di costruire delle semplici categorizzazioni.

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